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Come pensare come un filosofo? Inizia con il patrocinio dei religiosi » Mosaico

May 31, 2024

Mercoledì, il capo di stato maggiore dell'IDF Herzi Halevi e il presidente Isaac Herzog hanno visitato separatamente il confine settentrionale del paese, evidentemente per inviare un messaggio a Hezbollah. L’organizzazione sostenuta dall’Iran ha costruito tende appena all’interno del territorio israeliano e si è impegnata in altre attività provocatorie in violazione degli accordi di cessate il fuoco esistenti. AMeir Ben Shabbat, la situazione assomiglia a quella alla vigilia della Seconda Guerra del Libano del 2006, iniziata quando gli agenti Hezbollah attraversarono il confine e rapirono due soldati dell'IDF:

È difficile non vedere le somiglianze tra ciò che accadde allora, quasi esattamente diciassette anni fa, e la realtà di oggi, soprattutto alla luce del filmato che mostra i terroristi con passamontagna che si muovono liberamente così vicino al confine e osservano Israele senza nemmeno uno sguardo. sentore di paura. Sebbene i funzionari della sicurezza abbiano sottolineato che questi agenti non hanno mai violato il confine e non hanno rappresentato alcun pericolo, ciò non è affatto rassicurante. Inoltre, tali affermazioni non fanno altro che rafforzare la sensazione che l'effetto deterrente sia stato interrotto a favore di Hezbollah.

L'ondata di provocazioni da parte di Hezbollah testimonia la fiducia sempre crescente del Segretario generale Hassan Nasrallah. Non solo ha intensificato le sue minacce pubbliche, ma ha anche intensificato la situazione lungo il confine cercando di superare i limiti con Israele. Anche se non è certo che egli cerchi una riacutizzazione, ciò che è abbondantemente chiaro è che Nasrallah è stato meno cauto nel cercare di evitarla.

La condotta di Hezbollah lungo il confine settentrionale serve al suo obiettivo di ottimizzare la sua posizione operativa qualora scoppiassero le ostilità, con particolare enfasi sulla preparazione di un'incursione di terra in Israele. Il modo in cui Israele ha finora risposto alle sue provocazioni non ha fatto altro che incoraggiarlo a continuare, e persino ad aumentare, [queste attività]. Alla luce di questa realtà, Israele non ha altra scelta se non quella di agire in modo tale da far sì che Nasrallah domini i suoi impulsi.

Meir Ben Shabbat